Die Objekte sind von Museo cantonale di storia naturale, Lugano
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Una lepre e una marmotta hanno partorito a distanza di poche ore tre cuccioli ognuna. La marmotta aveva una bella tana asciutta ereditata dai suoi antenati, mentre la lepre, arrivata da poco in quella zona, disponeva soltanto di un avvallamento che rischiava di allagarsi in caso di pioggia. Quando la mamma marmotta ha notato questa situazione, ha invitato la mamma lepre a portare i suoi piccoli nella sua tana. La lepre non se l’è fatto dire due volte e ringraziando con tutte le parole che le venivano in mente si è trasferita con i suoi piccoli. È nata un’amicizia straordinaria: le due mamme davano il loro latte anche ai cuccioli dell’altra mamma e insieme li hanno cresciuti sostenendosi e incoraggiandosi. Così anche i piccoli hanno imparato la solidarietà tra le specie e l’insegneranno anche ai loro figli. Non è così che si può espandere l’amicizia, la solidarietà e quindi la pace?
Ort: Museo cantonale di storia naturale, Lugano
über uns: Francesca 62, Lutfuddin 24
Giornata mondiale del racconto 2023
italienisch
Natur
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2023
C’era una volta un contadino di montagna che viveva da solo con i suoi animali: un cane, tre capre, una mucca e un asinello. Lavorava duramente per riuscire a sopravvivere nelle condizioni difficili dell’alta montagna. Ma non si lamentava e cercava di essere sempre grato e contento. Un giorno, andando a cercare un po’ di legna per il focolare, scoprì una caverna che non aveva mai visto – eppure conosceva quelle montagne come le sue tasche. Entrò nella caverna, proseguì sempre più giù nella montagna, spinto da chissà quale strana forza… e d’un tratto vide un bagliore, una luce sempre più intensa e d’un tratto si trovò di fronte a una sala piena di stupende pietre luminose! Dopo un momento di assoluto stupore, staccò delicatamente una scapolite, disse grazie alla montagna e tornò a casa. Vendette quel cristallo e non dovette più preoccuparsi di niente, felice di poter continuare a prendersi cura dei suoi animali e della sua modesta baita.
über uns: Francesca 62, Lobsang 24
Una rana dalla bocca larga saltella con un ampio sorriso. Incontra una lumaca: “Ciao, sono la rana bella dalla bocca larga, e tu chi sei?” – “Sono la lumaca.” – “E cosa fai?” – “Striscio.” - “Ah, beh, allora ciao!” Incontra un’arvicola: “Ciao, sono la rana bella dalla bocca larga, e tu chi sei?” – “Sono l’arvicola.” – “E cosa fai?” – “Rosicchio.” - “Ah, beh, allora ciao!” Incontra una talpa: “Ciao, sono la rana bella dalla bocca larga, e tu chi sei?” – “Sono la talpa.” – “E cosa fai?” – “Scavo.” - “Ah, beh, allora ciao!” Incontra l’airone: “Ciao, sono la rana bella dalla bocca larga, e tu chi sei?” – “Sono l’airone.” – “E cosa fai?” – “Mangio le rane belle dalla bocca larga.” Al che la rana con la boccuccia stretta stretta: “Ohhhhh!”
über uns: Francesca 62, Monzer 21
Un vecchio orso stanco e triste gironzolava senza meta per le montagne. Era rimasto solo, perché tutti i componenti della sua famiglia erano morti di morte naturale o uccisi dall’uomo. Cercava svogliatamente il cibo necessario a sopravvivere, ma in realtà avrebbe preferito stendersi da qualche parte, addormentarsi e non svegliarsi mai più. Un giorno incontrò un orsacchiotto che era stato abbandonato perché zoppicava un poco e non riusciva a seguire la mamma abbastanza velocemente. Il piccolo era triste e affamato, perché non aveva ancora imparato a procurarsi il cibo. Il vecchio orso lo guardò con i suoi profondi occhi buoni e il cucciolo gli chiese: “Ma tu sei un nonno?” – “Beh, in un certo senso sì.” – “Posso essere il tuo nipotino?” – “Perché no…” E da quel giorno il vecchio orso riprese forza e coraggio perché ora aveva una missione: trasmettere all’orsacchiotto tutto il sapere di cui disponeva per permettergli di vivere una vita felice e piena di soddisfazioni.
über uns: Francesca 62, Zuried 23
crostoso foglioso
fruticoso e resistente
il lichene
frugale lichene
sei risorsa in carestia
modesto e discreto lichene
così tenace e caparbio
über uns: Francesca 62, Sweeta 20
“Guarda che bei funghi!” “Sì, sono stupendi, e che varietà di forme e colori!” “Chissà quali si possono mangiare e quali sono velenosi?” “Eh, se non si è più che sicuri, è meglio non toccarli.” “Chissà da dove prendono questi bei colori?” “Eh, sono i misteri della natura… Ma sai che con i funghi si può tinteggiare la lana?” “Davvero?!?! Allora proviamo!” E fecero una serie di esperimenti, finché riuscirono a tinteggiare la lana che assunse sfumature meravigliose di rosso, arancione, giallo e marrone. Che soddisfazione e che piacere: una bellezza semplice, naturale, profonda.
über uns: Francesca 62, Ruta 25
Nel mare preistorico nuotava un ittiosauro. Era felice perché aveva conosciuto una bellissima ittiosaura che gli faceva venire il batticuore ogni volta che la pensava. Ora stava andando a trovarla e già si rallegrava di trascorrere del tempo con lei. Per strada faceva mille capriole per la contentezza – ma d’un tratto si ricordò che il padre della sua bella gli aveva vietato di incontrarla in sua assenza. Che guaio, che seccatura! Doveva trovare uno stratagemma per evitare il divieto del vecchio severo. Ma essendo un ittiosauro poco scaltro, non gli venne in mente niente. Scoraggiato e rassegnato fece dietrofront e sparì nelle profondità degli abissi…
über uns: Francesca 62, Zozan 21
Di notte aveva piovuto intensamente, e la mattina presto, quando Aldina uscì di casa, tutto gocciolava, tutto era pulito e la polvere era sparita da tutte le superfici. Lungo i pendii delle montagne indugiavano ancora gli ultimi nuvoloni, non più grigi e minacciosi come il giorno prima, ma candidi e leggeri più dell’ovatta. Aldina si incamminò verso la scuola, ma ad un tratto, in mezzo al sentiero, scorse una Cepea particolarmente grande che andava lentamente per la sua strada. Aldina si chinò e la salutò – e quella rivolse le sue antenne verso la bambina e le disse: “Ciao, bambina bella!” Aldina cominciò subito a fare mille domande alla chiocciola che le rispose con gentilezza. Dopo un po’, le due creature chiesero quasi contemporaneamente: “Perché non rimaniamo amiche?” E da allora si incontrarono dopo ogni pioggia: la Cepea godeva della giovinezza della bimba, e la bambina imparava dalla saggezza della chiocciola che, come scoprì un giorno, aveva già più di cento anni.
über uns: Francesca 62, Abdelrahman 22
Il bue aveva il raffreddore, l'asinello gli orecchioni. Così andarono a farsi curare alla SPA di Locarno. Eccoci qua, io sono Cavallo e lui è mio cugino Zebra, anoi tocca scaldare il bambino Gesù.
Guido Daniele, Handimals, cavallo bianco 2012 e Zebra 2006. Mani dipinte.
über uns: Michela, 44
Sanja, 56
TaM e visita collezioni
2022
La famiglia di cervi Natalina si trova nel bosco autunnale che sta dando i primi segnali di festa Natalizia. Dagli alberi e dal terreno spuntano infatti magiche campanelli e che intonano i suoni natalizi…li sentite anche voi?! Se chiudete gli occhi e rimanere in silenzio potete sentirli… din don dan.. Buone Feste a tutti voi!!
Esposizione 3
über uns: Chiara, 29
Monica, 54
Specialiste in attivazione al museo
deutsch
Ho nostalgia della Savana. Sarebbe bello essere libero e mangiare quella buonissima erba. Basta ora me ne vado, seguo la mia proboscide!
Elefante, Guido Daniele, mostra temporanea Handimals
über uns: Veronica, 48
Maria Pia, 62
Conoscere TaM
Noi abbiamo scelto l'aquila perché è un rapace forte e coraggioso. Come noi!
Aquila di mare testabianca, Guido Daniele (2002)
über uns: Kevin, Mattia e Gaby
Che bufera! Come faccio a portare i regali ai mie amici topolini??! Ma certo! Chiamo il mio amico orso Arturo.
E così i topolini poterono spacchettare i doni: formaggio e il gioco del calcio con le noccioline.
Tasso
über uns: Sol, 9
Sofia, 10
In visita alle collezioni
Questo bel pavone cerca da mangiare da portare ai suoi piccini e alla sua pavoncella…. È rimasto ammirato quando si è accorto che noi lo stavamo ammirando… Non per niente si chiama Pavone!
Pavone, stampa Fine Art, Guido Daniele 2020
über uns: Gabriella 84; Paola 84; Monica 54; Lisetta 89; Maurizio 52
Stufo di stare in montagna, Arturo decide di lasciarsi spingere dalla corrente del fiume per andare a vedere il mare. Tuffi, corrente, cascate incredibili ed eccolo sulla tavola da surf a galoppare sulle onde del mare!
Orso bruno
über uns: Giada, 10
Ambra, 9
Un giretto al museo e visita delle collezioni
Un tuffo nel passato quale trampolino di lancio per il nostro prossimo futuro.
Fossili del Monte San Giorgio TI
über uns: 52 & 56
Corso di formazione
Kunst
Con la nostra fantasia siamo passate dalla delicatezza di un fiocco di neve alla durezza di un cristallo di mare.
Stilbite - Linescio
über uns: 49
Dal mistero del libro, dalle parole alle gole, il mistero è svelato al museo: qui ti incontriamo. Una bambina stupita ti associa ad una farfalla, proprio come i naturalisti ti hanno descritto in quei libri antichi.
Picchio muraiolo Tichodroma muraria
über uns: 30 48
Al museo per un corso di formazione
A causa di uno scienziato pazzo che ci ha rapiti, ci siamo ritrovati minuscoli dispersi in mezzo ai grattacieli di cristallo. Da qui abbiamo vissuto una splendida avventura fatta di luci arcobaleno e giochi di forme.
Geminati del Giappone
über uns: 32 e 43
Due persone fantasiose
Pensava di essere la più bella
E di brillare come una stella
Poi fu presa nel retino
E finì dentro un cestino
Ora tu la puoi ammirare
Nel museo di storia naturale
Farfalla Prepona Omphale proveniente dalla Guyana
über uns: Esmeralda e Rita
Aspiranti accompagnatrici per visite guidate sul territorio ticinese
Martin tricolor pescatore leggero
rimane solo
Martin Pescatore - Alcedo Atthis
über uns: 47, 55
Parole al museo
C’era una volta una famiglia che aveva avuto una figlia “camoscia” di nome Fiocco. Un giorno si perse e non sapeva che fare. Incontra una talpa che stava scavando una buca. Fiocco si fece avanti e gli disse disperata: - Tu conosci questa montagna?- E la talpa rispose: - Sì, conosco questa montagna come il palmo della mia zampa-. - Bene.- disse nervosa- perché devo ritrovare la strada di casa mia.- - Va bene, ma voglio capire come ti chiami.- - Mi chiamo Fiocco.- - Io sono la talpa Olivia. Ma ora mettiamoci in marcia per tornare a casa!!- Dopo un po’ videro un burrone. Olivia non sapeva cosa fare, ma Fiocco ebbe un’idea: - Salta sulla mia groppa!- Così fece e riuscì così a superare l’ostacolo. Dopo il burrone si ritrovarono felici e contenti a casa di Fiocco.
über uns: Mia 8, Mia 7
Katarina 8, Martina 6
Io, la Giulia e la Sofia siamo andate in val Bedretto e abbiamo trovato qualcosa che brillava: era un quarzo gigantesco! L’abbiamo trasportato con il furgone di mio zio fino a casa e abbiamo ricavato dei gioielli. Abbiamo realizzato anche una collana a forma di stellina per la nostra maestra, oltre a tantissime collane, orecchini ed anelli. Li abbiamo venduti e il ricavato l’abbiamo dato in beneficienza.
über uns: Rachele 7, Giulia 6
Sofia 6
Osvaldo non è entusiasta dell'invito alla cena natalizia delle renne perché come tutti gli alci ama la solitudine: "Non vedono quanto sono grosso? Peso almeno il doppio di una renna e i miei palchi sono più grandi e più larghi. Ma parteciperò lo stesso ... mi piacerebbe assaggiare le foglioline tenere di betulla e qualche saporita pianta acquatica”. Al giorno dell'evento la foresta di affolla. Osvaldo è felice: nel menu c'è tanta erba, peccato che il suo collo troppo corto gli impedisce di raggiungerla! Una renna gli avvicina una ciotola e incuriosita dalla sua imponenza esclama – “Caspita, basteresti tu solo per trainare la slitta di Natale! Noi renne avremmo proprio bisogno di una vacanza!”. E così quest’anno sarà per la prima volta un alce a trainare la slitta.
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Osvaldo è la mascotte del MCSN e fa parte delle collezioni dal 2011. È un alce (Alces alces) nata e cresciuta in Canada.
über uns: Federica, 26
Vanessa, Tizulu, 40
Partecipanti alla giornata GaM Impuls #8 - gruppo Ticino Lugano
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2020
Un giorno il topo che si chiamava Topolino si era perso. Non trovava la via di casa ed era finito in città, in un giardino dove abitava…ahimè…un gatto! Quel gatto cieco era comunque molto agile. Il micio si fiondò in giardino e aveva posato la zampa sulla coda del topolino, il quale iniziò a tremare come una foglia. - Non avere paura di me, voglio solo diventare tuo amico.- disse il gatto. - Ok - rispose il topolino - …a proposito, come ti chiami?- - Io mi chiamo Topolino. Mi aiuti a trovare la mia casa per favore? - - Ok! - rispose il gatto. E così finì la storia: il topolino ritrovoò la strada di casa con l’aiuto del gatto e nacque una bella amicizia tra loro.
über uns: Topo 6
Ali 7, Sim 6
Gregorio era un uccello piccolino. Una sera stava volando attraverso i canneti e si perse: non sapeva dove andare. Cominciava a imbrunire e Gregorio iniziava ad agitarsi nei canneti senza trovare un’uscita. Ad un certo punto vide sfrecciare qualcosa e chiese aiuto. Flash, uno smergo maggiore, si fermò. Gregorio chiese un passaggio a casa, gli saltò in spalla e a tutta velocità Flash lo ricondusse a casa da sua mamma.
Martin pescatore
über uns: Manuela
Kin
2021
Eccolo lì, sola, tra il profumo di muschio e quello di foglie calpestate. Non sapeva cosa fare, dove andare, dove nascondersi, dove prendere da mangiare. A un certo punto decise di salire sul tronco tagliato di un albero per cercare di capire a che punto fosse, in quale direzione potesse andare. E così, dopo aver a lungo pensato di essere sola, capì che in realtà vi erano molti animali che trotterellavano in giro semplicemente nascosti dietro qualche cespuglio, qualche albero. Talvolta basta cambiare prospettiva per capire che non si è soli.
Donnola
über uns: Margherita
Cristina
11.12. Evento dell' Avvento
über uns: Fedro
Naomi
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über uns: Alexander, 20
Michela, 43
über uns: Martino, 10
Chiara, 9
3 Likes
über uns: Veronica, 46
Luca, 40
La lince Leo è nella famiglia dei “gatti mangia-topi”. La lince vive in Svezia e in Norvegia. In Svizzera vivevano più di 100 linci Leo: erano molto simpatiche ed erano molto belle da vedere, però… se ti avvicini o la disturbi, la lince Leo ti mangia in un boccone. E’ molto pelosa e sulle orecchie ha un ciuffo di peli. Può pesare più di 20 kg, è marrone-arancione con macchie nere; la pancia è bianca. I suoi baffi si chiamano vibrisse.
Lince
über uns: Oghi, Nicola, Nicolò
Oghi, 7 Nicola, 6 Nicolò, 7
Brunilde lumaca veloce Tutte le lumache e i lumacotti prendevano in giro Brunilde perchè era veloce. L'avevano portata dal guaritore perché la curasse dalla velocità ma egli aveva replicato che lei era felice così. Un giorno x Natale i bambini andarono a fare il picnic e videro Brunilde correre felice per andare dalla mamma a prendere il suo regalo di Natale. I bimbi si divertirono tanto che vollero condividere la frutta che avevano con se' con tutte le lumache del boschetto. Auguri a tutti!
lumache
über uns: Lorenza
Piera
Piera, Lorenza Guida TaM
über uns: Gabriella, 75
Passeggiando nel museo, distanziandoci dagli animali feroci, ci fermiamo davanti ad un meraviglioso quarzo che sembra illuminarsi davanti a noi. La sua energia ci colpisce con gioia e la voglia di condividere questa esperienza con altre persone percorrendo il museo, immaginando lasciare pezzettini del quarzo in varie arie del museo da raccogliere la gioia e la nostra energia.
Christallo
über uns: Sigrid e Julia
11.12. Evento dell'avvento
Advents-Geschichten
"Da qui ti osservo ti controllo e ti domino".
Aquila
über uns: Gaby
Michele
Incontro regionale TaM
über uns: 35
Antipasto con famigliola BUONA di chiodini
Primo piatto con zuppa di amanita solitaria
Secondo piatto con formica rufa ripiena
Dessert con nocciolata di nocciolaia
Diversi elementi del bosco
über uns: Veronica, 47
Marina
Incontro regionale di TaM
über uns: Daniele 54
Daniele
über uns: Renato 55
Emanuela 52
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Rocco è un barbagianni molto speciale. La sua famiglia è da generazioni e generazioni che ha l’importante compito di consegnare a Babbo Natale le letterine dei bambini. Anche quello che abbiamo visto oggi al museo ci ha sussurrato che dovevamo fare presto perché lui doveva partire per il Polo Nord.
Barbagianni
über uns: Sitteo, 26,5 anni
über uns: Elisabetta 36
Marta 33
Tutti conoscono la leggenda del mostro di Loch Ness in Scozia, pochi sanno che invece un vero e proprio mostro dei laghi abitava nel nostro lago Ceresio.. ci piace pensare che il ceresiosaurus, per simpatia rinominato whisky, al posto di uccidere gli abitanti delle coste del lago se li portava a spasso amichevolmente.
über uns: Alessandro, 23
Kin, 25
Impuls#9
über uns: Lucia
Margherita
A primavera fanno capolino sul nostro territorio le spugnole. Se non trovate questo fungo pregiato, cercatelo al Museo di storia naturale di Lugano. Lì lo troverete. Non potrete sbagliarvi, perchè la sua forma è inconfondibile. Tale e quale a un cervello umano.
Fungo spugnola. Cresce a primavera.
über uns: 45
43
Siamo qua a frequentare un corso per adulti.
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